impianto
impianto

Un’eccellenza a livello Europeo nel campo del trattamento rifiuti

SEZIONI DELL’IMPIANTO

Smaltimento e recupero rifiuti da spazzamento sradale

L’impianto è costituito da una linea industriale in grado di trattare in completa automazione, mediante tecnologia di lavaggio tipo soil-washing, i rifiuti provenienti dallo spazzamento delle strade (EER 200303), dalla pulizia delle acque di scarico (EER 200306) e da dissabbiamento (EER 190802): i rifiuti vengono recuperati ottenendo materie prime differenziate e di qualità, certificate CE e conformi alla normativa dell’Unione Europea.

L’impianto è principalmente costituito da:

  • sezione di stoccaggio
  • sezione di separazione e pre-vagliatura
  • sezione di lavaggio e separazione granulometrica
  • sezione di trattamento acque di processo e disidratazione fanghi
rifiuti

SEZIONE DI STOCCAGGIO

Nella sezione di stoccaggio i rifiuti vengono conferiti nei box di stoccaggio mediante autospazzatrici, autospurghi e automezzi con cassoni: con l’ausilio di macchine operatrici i rifiuti stoccati vengono alimentati alle successive fasi di trattamento.

sezione vagliatura

SEZIONE DI SEPARAZIONE E VAGLIATURA

Nella sezione di separazione e pre-vagliatura vengono eliminati preliminarmente i rifiuti grossolani e leggeri grazie all’azione di un vaglio stellare appositamente progettato e realizzato che consente, per effetto dello scuotimento esercitato sul rifiuto vagliato, di separare anche l’eventuale frazione inorganica adesa a foglie e rifiuti misti (quali lattine, bottiglie, plastica in genere, etc.) aumentando così in maniera significativa l’efficienza di recupero complessiva dell’impianto.

sezione vagliatura

SEZIONE DI LAVAGGIO E SEPARAZIONE GRANULOMETRICA

Il cuore dell’impianto è rappresentato dall’unità di lavaggio in controcorrente, studiata appositamente per il trattamento dei residui della pulizia stradale: il rifiuto subisce un energico lavaggio che determina il trasferimento delle sostanze inquinanti dal rifiuto all’acqua di processo, per mezzo di azioni di tipo chimico e fisico. Contestualmente, per effetto del flusso in controcorrente e della conformazione geometrica del tamburo, vengono separati gli inerti di granulometria superiore a 2 mm (inviati ai rispettivi box di stoccaggio) dalle frazioni fini e dalle frazioni organiche leggere. Ulteriori trattamenti in un’unità di ciclonatura con separatori gravimetrici a spirali realizzano la separazione delle sabbie (inviate al rispettivo box di stoccaggio) dai limi e dalle acque di processo, che confluiscono alla sezione di depurazione acque e trattamento fanghi.

trattamento acque

SEZIONE DI TRATTAMENTO ACQUE DI PROCESSO E DISIDRATAZIONE FANGHI

Tutte le acque di lavaggio sono inviate ad una sezione di depurazione per la rimozione degli inquinanti e la separazione dei fanghi. Le acque sono in larga parte ricircolate alla sezione di lavaggio, così da minimizzare l’approvvigionamento esterno e da tutelare questa preziosa risorsa; i fanghi sono disidratati in una sezione impiantistica dedicata e destinati a recupero presso Centri esterni autorizzati.

MATERIALI

OTTENUTI DAL TRATTAMENTO

Sabbia, ghiaino, ghiaietto

Prodotti utilizzati come materie prime secondarie per aggregati cementizi e aggregati bituminosi, conformi al test di cessione previsto dal DM 5 febbraio 1998 come modificato dal Decreto 5 Aprile n. 186 e alle Normative UNI-EN specifiche per settore di utilizzo.

Metalli ferrosi

Rifiuti non pericolosi destinati al recupero in impianti metallurgici.

RIFIUTI MISTI

Rifiuti non pericolosi destinati prioritariamente al recupero in impianti autorizzati (quali termoutilizzatori) o allo smaltimento in discarica.

RIFIUTI ORGANICI

Rifiuti non pericolosi destinati prioritariamente al recupero in impianti autorizzati (quali impianti di compostaggio, termoutilizzatori) o allo smaltimento in discarica.

FANGHI

Rifiuti non pericolosi destinati prioritariamente al recupero in impianti autorizzati (quali fornaci autorizzate in regime ordinario) o allo smaltimento in discarica.

MATERIALI GROSSOLANI

Rifiuti inorganici non pericolosi destinati prioritariamente al recupero in impianti autorizzati in regime ordinario o allo smaltimento in discarica.
efficienza energetica
EFFICIENZA ENERGETICA

Risparmio e crescita

L’energia che consente di trasformare i rifiuti in preziose materie prime proviene da fonti rinnovabili: un efficiente impianto fotovoltaico installato sulla copertura del capannone produce infatti tutta l’energia necessaria a coprire il fabbisogno dell’impianto.

In sintesi, l’impianto gestito da Ecocentro Toscana offre una concreta soluzione a recupero dei rifiuti da spazzamento strade sostenibile dal punto di vista economico e ambientale: l’impianto è in grado di trattare circa 100 t/giorno di rifiuti e di recuperarne oltre il 70% ottenendo materie prime differenziate di elevata qualità, certificate CE e conformi alle norme tecniche di settore dell’Unione Europea.

Oltre ad avere una notevole valenza ambientale, l’impianto attua i principi contenuti nelle Direttive Comunitarie, regionali e provinciali e permette alle Amministrazioni Pubbliche di ridurre i costi di smaltimento, contribuendo contestualmente al raggiungimento delle percentuali di recupero previste dalle normative vigenti e in particolare gli obiettivi dell’art.205 del D.Lgs. 152/2006.

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